Italian Angels for Growth compie 10 anni e raggiunge i 20 milioni investiti

Il più grande network italiano di business angel ha raggiunto nel 2017 i dieci anni di attività: si tratta di Italian Angels for Growth (IAG) che, dal bilancio del decennio, risulta avere investito più di 20 milioni di euro, riuscendo a finanziare e sostenere 40 startup.
Le idee d’impresa esaminate, durante questo periodo, sono state 3.500 e gli startupper incontrati dai soci di IAG più di 800. Tra questi, dopo attenta valutazione, sono state poi selezionate le 40 startup effettivamente finanziate, che hanno avuto la capacità di attirare altri investitori terzi, riuscendo a mobilitare un ulteriore afflusso di capitali che ha toccato – nel complesso – i 60 milioni di euro.
Gli ambiti nei quali Italian Angels for Growth ha individuato le startup da finanziare sono il settore medicale (28% diagnostica e l’11% devices), il mobile (19%), l’e-commerce (17%).
L’associazione conta attualmente 150 soci provenienti da posizioni di vertice del mondo imprenditoriale, finanziario,

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Italian Angels for Growth compie 10 anni e raggiunge i 20 milioni investiti

Il più grande network italiano di business angel ha raggiunto nel 2017 i dieci anni di attività: si tratta di Italian Angels for Growth (IAG) che, dal bilancio del decennio, risulta avere investito più di 20 milioni di euro, riuscendo a finanziare e sostenere 40 startup.
Le idee d’impresa esaminate, durante questo periodo, sono state 3.500 e gli startupper incontrati dai soci di IAG più di 800. Tra questi, dopo attenta valutazione, sono state poi selezionate le 40 startup effettivamente finanziate, che hanno avuto la capacità di attirare altri investitori terzi, riuscendo a mobilitare un ulteriore afflusso di capitali che ha toccato – nel complesso – i 60 milioni di euro.
Gli ambiti nei quali Italian Angels for Growth ha individuato le startup da finanziare sono il settore medicale (28% diagnostica e l’11% devices), il mobile (19%), l’e-commerce (17%).
L’associazione conta attualmente 150 soci provenienti da posizioni di vertice del mondo imprenditoriale, finanziario,

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Oval Money e Satispay si impegnano per lo sviluppo

Le startup fintech vanno alla grande: nuovi metodi di pagamento, più sicuri sistemi di risparmio, soluzioni pratiche e di valore per chi ha un occhio attento al proprio portafogli.
Una delle startup del settore più in vista del momento è sicuramente Satispay, una app gratuita che, installata su iOS, Android o Windows Phone, permette di pagare comodamente tramite il proprio smartphone senza costi aggiuntivi.
Ebbene, proprio Satispay ha risposto alla chiamata alla solidarietà di Oval Money, altra startup fintech, che grazie ad un’app aiuta a tenere il controllo delle spese, risparmiare e accumulare denaro.
Il progetto a favore di Action Aid
Proprio grazie a Oval Money e Action Aid i clienti delle due giovanissime realtà dall’11 al 31 dicembre potranno fare una donazione ad Action Aid per contribuire al progetto “Una scuola per tutti” per la costruzione, l’ampliamento e la messa in sicurezza delle scuole in diversi villaggi del Myanmar.
Per spingere i suoi

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Oval Money e Satispay si impegnano per lo sviluppo

Le startup fintech vanno alla grande: nuovi metodi di pagamento, più sicuri sistemi di risparmio, soluzioni pratiche e di valore per chi ha un occhio attento al proprio portafogli.
Una delle startup del settore più in vista del momento è sicuramente Satispay, una app gratuita che, installata su iOS, Android o Windows Phone, permette di pagare comodamente tramite il proprio smartphone senza costi aggiuntivi.
Ebbene, proprio Satispay ha risposto alla chiamata alla solidarietà di Oval Money, altra startup fintech, che grazie ad un’app aiuta a tenere il controllo delle spese, risparmiare e accumulare denaro.
Il progetto a favore di Action Aid
Proprio grazie a Oval Money e Action Aid i clienti delle due giovanissime realtà dall’11 al 31 dicembre potranno fare una donazione ad Action Aid per contribuire al progetto “Una scuola per tutti” per la costruzione, l’ampliamento e la messa in sicurezza delle scuole in diversi villaggi del Myanmar.
Per spingere i suoi

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PNI 2017: i vincitori della XV edizione e le loro idee innovative

Al termine di due giorni intensi di presentazioni e pitch, la più grande business plan competition d’Italia a mettere in rete ricerca, impresa e finanza ha decretato i suoi vincitori. La finale del PNI 2017, svoltasi gli scorsi 30 Novembre e 1° Dicembre per la sua XV edizione, ha visto vincitore assoluto la Ocore, startup siciliana che ha studiato una nuova tecnologia di stampa robotica 3D.
Il riconoscimento, istituito nel 2003 dall’Associazione Italiani degli Incubatori Universitari-PNICube, è stato conferito a Napoli presso l’Università Federico II, promotrice dell’iniziativa insieme a Campania New Steel.
In sole 48 ore si sono messe in campo le idee provenienti dalle 65 migliori startup finaliste – che hanno partecipato e vinto le 17 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 46 università e incubatori associati, oltre a numerose istituzioni, a cui sono arrivati ben 2.768 neoimprenditori, per un totale di 1.031 idee d’impresa e 531 business plan presentati.
A giudicare le

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PNI 2017: i vincitori della XV edizione e le loro idee innovative

Al termine di due giorni intensi di presentazioni e pitch, la più grande business plan competition d’Italia a mettere in rete ricerca, impresa e finanza ha decretato i suoi vincitori. La finale del PNI 2017, svoltasi gli scorsi 30 Novembre e 1° Dicembre per la sua XV edizione, ha visto vincitore assoluto la Ocore, startup siciliana che ha studiato una nuova tecnologia di stampa robotica 3D.
Il riconoscimento, istituito nel 2003 dall’Associazione Italiani degli Incubatori Universitari-PNICube, è stato conferito a Napoli presso l’Università Federico II, promotrice dell’iniziativa insieme a Campania New Steel.
In sole 48 ore si sono messe in campo le idee provenienti dalle 65 migliori startup finaliste – che hanno partecipato e vinto le 17 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 46 università e incubatori associati, oltre a numerose istituzioni, a cui sono arrivati ben 2.768 neoimprenditori, per un totale di 1.031 idee d’impresa e 531 business plan presentati.
A giudicare le

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La giusta marcia per la digital transformation

Siamo nell’era dei big data, delle blockchain, delle monete virtuali e della digital transformation e anche le imprese italiane stanno riorganizzando le proprie forze per far fronte alla crescente domanda di innovazione.
Superata la crisi, l’Italia ha scoperto di essere tuttora il settimo paese industriale, con una quota stabile al 2,3% del valore aggiunto mondiale e il secondo paese in Europa dopo la Germania.
Tuttavia navigare in una corrente sempre più forte che va verso il futuro e la trasformazione radicale dell’industria manifatturiera così come dei consumi e delle esigenze dei consumatori, è sempre più difficile e richiede energie e ampiezza di vedute non indifferenti.
Il CsC nel suo rapporto sugli scenari industriali, mostra come l’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto tra i 2010 e il 2012 è associata ad una più importante crescita economica nei tre anni successivi, dimostrata sia in termini di fatturato (+25,7% rispetto alle imprese non innovatrici),

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La giusta marcia per la digital transformation

Siamo nell’era dei big data, delle blockchain, delle monete virtuali e della digital transformation e anche le imprese italiane stanno riorganizzando le proprie forze per far fronte alla crescente domanda di innovazione.
Superata la crisi, l’Italia ha scoperto di essere tuttora il settimo paese industriale, con una quota stabile al 2,3% del valore aggiunto mondiale e il secondo paese in Europa dopo la Germania.
Tuttavia navigare in una corrente sempre più forte che va verso il futuro e la trasformazione radicale dell’industria manifatturiera così come dei consumi e delle esigenze dei consumatori, è sempre più difficile e richiede energie e ampiezza di vedute non indifferenti.
Il CsC nel suo rapporto sugli scenari industriali, mostra come l’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto tra i 2010 e il 2012 è associata ad una più importante crescita economica nei tre anni successivi, dimostrata sia in termini di fatturato (+25,7% rispetto alle imprese non innovatrici),

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I vincitori del Digital X Factory

“Digital X Factory”, la call for innovation lanciata da Ansaldo Energia in collaborazione con Digital Magics EnergyTech, si è conclusa venerdì 1 dicembre, a Genova, e ha premiato il pitch di Smart Track, startup che ha presentato un’innovativa proposta in ambito smart safety.
La call, lanciata lo scorso novembre, era rivolta sia alle startup che alle PMI innovative italiane che fossero in grado di progettare e realizzare soluzioni tecnologiche molto avanzate che si applichino ai processi produttivi in modo da renderli più efficienti sotto diversi punti di vista.
Ansaldo Energia ha lanciato la competizione per individuare team e progetti che la accompagnino e la supportino nella realizzazione del Lightouse Plant, uno sistema di impianti produttivi da realizzare ex novo oppure rivisitando profondamente i sistemi già esistenti in linea con il piano nazionale dedicato a Industria 4.0 per cui sono previsti 70 milioni di investimenti privati e 170milioni di investimenti pubblici.
I vincitori del

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I vincitori del Digital X Factory

“Digital X Factory”, la call for innovation lanciata da Ansaldo Energia in collaborazione con Digital Magics EnergyTech, si è conclusa venerdì 1 dicembre, a Genova, e ha premiato il pitch di Smart Track, startup che ha presentato un’innovativa proposta in ambito smart safety.
La call, lanciata lo scorso novembre, era rivolta sia alle startup che alle PMI innovative italiane che fossero in grado di progettare e realizzare soluzioni tecnologiche molto avanzate che si applichino ai processi produttivi in modo da renderli più efficienti sotto diversi punti di vista.
Ansaldo Energia ha lanciato la competizione per individuare team e progetti che la accompagnino e la supportino nella realizzazione del Lightouse Plant, uno sistema di impianti produttivi da realizzare ex novo oppure rivisitando profondamente i sistemi già esistenti in linea con il piano nazionale dedicato a Industria 4.0 per cui sono previsti 70 milioni di investimenti privati e 170milioni di investimenti pubblici.
I vincitori del

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